Nella generazione che corrisponde alla direzione di Padrinho Sebastião, il Santo Daime ha assistito a trasformazioni sostanziali, rispetto alla religione fondata qualche decennio prima da Mestre Irineu. Collocandosi nell’intenso circuito di scambi simbolici risultanti dalla sua espansione, il Cefluris, integrò progressivamente l’Umbanda, che ha acquisito nel tempo centralità nel suo insieme rituale. 

Uomo dalla personalità aperta, Padrinho Sebastião ha accolto nella sua comunità, la Colônia Cinco Mill a Rio Branco nell’Acre, giovani rappresentanti della controcultura. Da questa relazione nacquero trasformazioni che avrebbero segnato il Cefluris in concezioni e usi importanti e che avrebbero portato all’espansione, facendo proliferare la nascita di  nuove Chiese in tutto il territorio nazionale e in diversi Paesi nel mondo. La separazione del numeroso gruppo guidato da Padrinho Sebastião dall’ Alto Santo, subito dopo la morte di Mestre Irineu, segnò l’inizio indipendente del lavoro nella Colônia Cinco Mil. La nuova Chiesa si sviluppò rapidamente e diede vita a Lavori spirituali con un gran numero di partecipanti. In poco tempo attirò gli emigranti della classe media di Rio Branco, così come le persone provenienti da altre regioni del Paese. Alla fine degli anni Settanta, la Colonia Cinco Mill contava tra i trecento e i quattrocento abitanti, in un sistema di lavoro collettivo e comunitario.

 

A metà degli anni Ottanta naquero le prime Chiese di Rio de Janeiro a Visconde de Mauá e a Brasilia. La chiesa Céu do Mar, a Rio de Janeiro, crebbe rapidamente. Nello stato di Rio de Janeiro, l’ex guerrigliero Alex Polari fondò la chiesa Céu da Montanha, dove, sempre in breve tempo, i Lavori ufficiali avrebbero presto ricevuto più di quattrocento partecipanti. Dall’intenso scambio derivante da questa proliferazione, soprattutto delle due Chiese sopra citate (Céu do Mar e Céu da Montanha), l’Umbanda iniziò il suo processo di integrazione rituale con il Santo Daime. Queste due Chiese infatti furono i principali testimoni dell’attrazione che la Dottrina del Santo Daime esercitava tra i membri della controcultura. Fù proprio dall’approssimazione tra un Terreiro di Umbanda composto da giovani alternativi ed il Santo Daime che  la linea di Umbanda iniziò ad essere inserita nelle concezioni religiose dei Cefluris.

Per padrinho Sebastião, che era un uomo con una personalità aperta al nuovo, lo sviluppo delle facoltà mediuniche era di grande importanza, per questo motivo accolse subito la linea di Umbanda. Già il suo primo maestro nella vale do Juruà, molti anni prima di incontrare il Daime, aveva avuto un iniziazione nella stessa linea. Così, continuando il suo sviluppo mediunico e spirituale si avvicinò ai medium del Terreiro, aprendo progressivamente  uno spazio per la medianità e l’incorporazione di pratiche medianiche e incoraggiò lo sviluppo di rituali di Umbanda a Céu do Mapiá.

Incontro con il Terreiro da Baixinha

Tra i nuovi contatti presi da Padrinho Sebastião, quello con un gruppo proveniente dall’interno di Rio de Janeiro fù quello che ebbe maggior importanza nella creazione di questa alleanza spirituale. I  membri di questo gruppo andarono a conoscere Céu do Mar, la Chiesa di Rio de Janeiro. Nel Lavoro spirituale dei Santi Re del 1984, un importante rituale del calendario Daimista,  il gruppo si recò a Rio de Janeiro.A questo gruppo si unì Maria Alice Freire, ex guerrigliera, al suo ritorno dall’ esilio. Lei fù tra i membri che si integrarono al Santo Daime ed iniziarono a frequentare le Chiese nella città di Rio de Janeiro e a Visconde de Mauá, dove c’era una comunità. “Abbiamo saputo – ricorda Maria Alice Freire – che alcuni padrini erano arrivati dalla foresta e questa fù percepito come una forza che ci chiamava. (…) C’era una storia – tutti noi, che eravamo membri di questa piccola comunità di Umbanda abbiamo deciso di correre il rischio”. 

In seguito, Maria Alice avrebbe avuto un ruolo importante nell’accoglienza dell’ Umbanda, già residente a Céu do Mapiá, quando, sotto lo stimolo di Padrinho Sebastião, intraprese uno sforzo di avvicinamento rituale tra l’Umbanda ed il Santo Daime. Già malato, nel 1985, Padrinho Sebastião venne a far visita ai suoi nuovi discepoli a Rio de Janeiro per la prima volta. In questa occasione, Baixinha, medium e dirigente del gruppo di Umbanda,  manifestò l’interesse di incontrarlo. Si svolse così un Lavoro spirituale diretto da Alex Polari, con la presenza di Baixinha e Padrinho Sebastião. Da quel momento in poi si instaurò un forte legame tra il gruppo Umbanda di Baixinha e la chiesa Céu da Montanha, di cui anche la Baixinha divenne membra.

In un Lavoro spirituale di Cura di Estrela,  il Caboclo Tupinambá, guida spirituale della Baixinha, si presentò a Padrinho Sebastião e aprì un’alleanza tra le due linee spirituali.
Secondo Alex Polari de Alverga:
“È a Mauá che il Caboclo Tupinambá si incontrò con Padrinho Sebastião, con la presenza anche di Padrinho Alfredo. Manifestò l’intenzione di allearsi con la Dottrina del Santo Daime e pose tutta la sua banca spirituale, all’interno del comando di Juramidam lì rappresentato.”
Continua raccontando: “Baixinha era una Mae do Santos istruita e seguiva un’Umbanda aperta, con un popolo giovane. Molti del suo gruppo stavano conoscendo il Daime in quel periodo, soprattutto a Mauá.
Fù questo che la portò ad avere questa curiosità, a stabilire un contatto e a prendere il Daime. Da quel momento in poi aprimmo un Terreiro e lei venne sistematicamente a fare delle giras con noi.”

 

La notizia dei Lavori mediunici circolò con il passaparola nella rete Daimista, e gli Inni ricevuti, cantati nei  grandi Lavori ufficiali di Céu da Montanha, contribuirono a far proliferare le percezioni positive sull’Umbanda nella cosmologia del Santo Daime. Uno di questi Inni esprime l’alleanza prodotta da questo incontro: “Viva o Rei Ogum/ ele veio anunciar/ que as linhas estão abertas/ que é pra nósse aliar” – “Viva il re Ogum/ è venuto ad annunciare/ che le linee sono aperte/affinchè noi ci alleassimo” –

La madre-santa Baixinha divenne un riferimento per la mediunicità all’interno della comunità daimista.  Apparve poi un Inno di Padrinho Alfredo che, per la prima volta, salutava esplicitamente la entità del pantheon Umbanda, offerto al capo della chiesa Céu do Mar, Paulo Roberto “Salve a Linha da Umbanda/ da Rainha Iemanjá” – Salve alla Linha dell’ Umbanda/ della Rainha Iemanjá”- . 

Per la prima volta il nome Umbanda veniva ricevuto ed invocato in un Inno ufficiale daimista, in questo caso ricevuto dal proprio dal presidente e comandante. Poco dopo, Baixinha presentò l’Umbanda ai residenti di Céu do Mapiá anche se prima di questo evento,  fondò una Chiesa del Santo Daime nelle montagne di Rio de Janeiro. Alfredo Gregório de Melo, quando assunse il comando del Cefluris ufficializzò, la presenza dell’Umbanda nel suo insieme rituale nella linea del Cefluris. 

Fonte:”A Incorporação da Umbanda pelo Santo Daime” Antonio Alves Marques Junior

Marcelo Bernardes dirigente del Centro Flor da Montanha

Alex Polari dirigente del Centro Ceu da Montanha

PROGETTO UMBANDAIME MATRIX

Umbandaime Matrix è un progetto che nasce sotto la responsabilità e lo stimolo di Maria Alice Campos Freire e rappresenta la realizzazione di una missione che Padrinho Sebastiao le affidò personalmente nell’anno 1989.

Umbandaime Matrix presenta un archivio che compone una selezione di Canti (Pontos e Inni) e messaggi che esprimono lo studio  effettuato in vent’anni dentro la pratica del sincretismo tra la linea di Umbanda e quella del Santo Daime.

“All’interno del fondamento della conoscenza universale a cui fa riferimento l’hinário di Mestre Irineu, Padrinho Sebastião incorporò nella sua missione il sincretismo religioso. L’Umbanda è stata la prima religione i cui insegnamenti e fondamenti sono stati integrati nella dottrina del Santo Daime, attraverso la chiamata e la guida di Padrinho Sebastião. Egli stesso chiamò questa alleanza Umbandaime.
Nel corso del tempo, diversi altri gruppi, con segmenti diversi, hanno iniziato a chiamarsi Umbandaime.
Questo fatto ha determinato l’aggiunta della parola matrice al segmento che coltiva e pratica questa alleanza spirituale secondo l’orientamento ricevuto da Padrinho Sebastião.”

Maria Alice  Freire

Il progetto ha alla base un grande lavoro di raccolta, selezione e registrazione dei Canti sacri che vengono utilizzati durante i Lavori di Umbadaime e sono un’importante strumento di conoscenza e di studio. Questo lavoro necessità di supporto per continuare ad essere espresso al fine di dare continuità alla missione di Pad.Sebastiao nella Dottrina del Santo Daime. Se vuoi contribuire puoi farlo con una donazione direttamente alla dirigenza del progetto.